Il Papa torna a parlare in piazza San Pietro, dopo l’appello per i bambini vittime di guerra nella notte di Natale e quello per la pace prima della benedizione del 25 dicembre. Torna a parlare dei cristiani, e della persecuzione dei cristiani nel mondo

“Il mondo odia i cristiani”, e’ l’affermazione iniziale. “Odia i cristiani per la stessa ragione per cui ha odiato Gesu’, perchè lui ha portato la luce di Dio e il mondo preferisce le tenebre per nascondere le sue opere malvage”. L’Angelus di Papa Francsco e’ dedicato al martirio di Santo Stefano, il primo di una lunga serie che continua fino ad oggi. “C’e’ opposizione – ha osservato il Papa – tra la mentalita’ del Vangelo e quella mondana. Seguire Gesu’ vuol dire seguire la sua luce, che si e’ accesa nella notte di Betlemme, e abbandonare le tenebre del mondo” (…) “Anche oggi – ha rilevato Bergoglio – la Chiesa, per rendere testimonianza alla luce e alla verita’, sperimenta in diversi luoghi dure persecuzioni, fino alla suprema prova del martirio”. (…) “Quanti nostri fratelli e sorelle nella fede – ha denunciato – subiscono soprusi, violenze e sono odiati a causa di Gesu’! Oggi vogliamo pensare a loro ed essere vicini a loro con il nostro affetto, la nostra preghiera e anche il nostro pianto. Vi dico una cosa: i martiri di oggi sono maggiori nel numero rispetto ai martiri dei primi secoli. Quando leggiamo la storia leggiamo tanta crudelta’ verso i crstiaani, la stessa c’e’ oggi, ma in numero maggiore, verso i cristiani” (da Repubblica del 26-12-2016). Ne parliamo con Cristian Nani, dell’ufficio stampa di Porte Aperte Italia, un’organizzazione evangelica al servizio dei cristiani perseguitati

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