“Stupefacenti. Sono loro i protagonisti di questa estate torrida. D’altronde, i giovani suscitano sempre – e da sempre – l’attenzione sociale. Perché sono l’icona del futuro. Il luogo della speranza. Ma quando interpretano, da protagonisti, episodi di morte, generano un’angoscia che va oltre il fatto specifico. D’altronde, le tragedie si ripetono, da qualche settimana. In diverse parti d’Italia. Nella riviera romagnola, ma anche in Salento e, ancora, nel messinese. Dove alcuni giovani sono morti. Stroncati, pare, da “ecstasy killer”. Pasticche di ultima generazione “consumate” da chi insegue grandi emozioni. Oltre ogni limite. Non solo dai giovani. Ma i giovani, si sa, affollano maggiormente gli ipermarket delle droghe. Che, spesso, affiancano i locali da ballo. E da sballo (tratto dall’articolo di Ilvo Diamanti, La saga estiva della gioventu’, da Repubblica del 14 agosto 2015.  Su questo problema delle morti, delle dipendenze da alcol e droga, e dei modelli culturali che la societa’ trasmette alle nuove generazioni, abbiamo sentito il parere di un esperto, il prof. Giacomo Mangiaracina, presidente dell’Agenzia Nazionale per la Prevenzione.

(ansa)

Condividi

Articoli recenti