Mentre continua incessante e sembra non avere mai fine la lettura dei 900 nomi delle vittime delle mafie, il nostro inviato Claudio Coppini si avvicina ad un folto gruppo di sindaci e amministratori locali che hanno aderito all’associazione Avviso Pubblico, “Enti locali e Regioni per la formazione civile contro le mafie” e il primo a farsi intervistare è il sindaco di Gazoldo deli Ippoliti nel mantovano, Nicola Leoni un altro giovanissimo molto motivato a ben interpretare il suo ruolo. Antonio Borzì sindaco di Nicolosi, comune della provincia di Catania, che manifesta dopo anni di degrado un cambiamento in positivo e nuova partecipazione. E ancora Youssef Salmi assessore del Comune di Novellara per il volontariato, l’associazionismo e i giovani, di origine marocchina che vive in Italia da ventidue anni. E poi ci sono anche molte donne che ricoprono cariche nelle amministrazioni locali, come Maura Cavallaro, assessore all’Ambiente della provincia di Lucca che ci racconta un piccolo-grande successo nell’ambito della raccolta differenziata dei rifiuti, per contrastare le infiltrazioni mafiose all’interno di questo settore così lucroso per loro. E ancora Gabriele Folli assessore all’Ambiente (Movimento Cinque Stelle) del Comune di Parma. E infine questa quarta parte si conclude con l’incontro con Martina una ragazza di venti anni che tiene appeso al collo con orgoglio un grande poster con la foto della sua mamma, Fina Cucchiara, assassinata a venti sette anni mentre lavorava nel negozio di famiglia.

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